Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

venerdì 23 giugno 2017

U94 - la proteina anticancro

Alcuni ricercatori italiani hanno scoperto il funzionamento di una proteina, che potrebbe aiutare i malati di tumore a combattere la malattia del secolo.
Lo studio è stato condotto dal Prof. Arnaldo Caruso (professore ordinario di Microbiologia all’Università di Brescia) e dal suo team di ricerca (composto da ricercatori dell'ateneo lombardo, in collaborazione con l'Istituto di Virologia di Zurigo e il Dipartimento di Scienze Mediche di Ferrara).

La sigla della proteina anticancro è U94
Prodotta dall’herpes virus umano 6 – quello che provoca la cosiddetta ‘Sesta Malattia’ – è stata studiata inizialmente perché capace di intervenire su migrazione, invasività e proliferazione delle cellule endoteliali vascolari (ECS). In particolare, è stato dimostrato che la proteina inibisce potentemente l’attività migratoria di queste cellule.

I ricercatori italiani hanno quindi provato a testare la capacità di U94 di ostacolare la cosiddetta cascata metastatica. Il team guidato dal Prof. Caruso ha esaminato l’attività biologica della proteina sulle cellule di cancro al seno umano MDA-MB 231 prima, e su quelle del cancro cervicale umano HeLa, poi. E hanno scoperto che inibisce fortemente la migrazione cellulare, invasività e clonogenicità.

Al di là dei tecnicismi, i risultati sono chiari: U94 inibisce la crescita tumorale e delle metastasi. Proseguendo con la ricerca, si potrebbe arrivare a risultati importanti per curare questa terribile malattia.

Di seguito alcune dichiarazioni del Prof. Caruso estratte da un'intervista rilasciata alla GazzettaDelSud

Oggi esistono molti farmaci utili per combattere il cancro volti a danneggiare la cellula tumorale o a bloccare sostanze utili per la sua crescita e la sua diffusione nell'organismo. L'effetto straordinario e peculiare della U94 è quello di poter agire a "due compartimenti", esercitando contemporaneamente un'azione di blocco della proliferazione e della diffusione metastatica, agendo sia direttamente sulla cellula tumorale che indirettamente, sul suo microambiente vascolare. Quindi, da un lato la cellula tumorale maligna si trasforma in un elemento più benigno e meno invasivo, dall'altro non si formano vasi sanguigni a supportare il nutrimento e la fuga metastatica del tumore. Questa duplice attività è qualcosa che anche noi non ci aspettavamo come risultato e ne siamo rimasti inizialmente stupiti, fino a quando abbiamo compreso il meccanismo d'azione di questa straordinaria proteina virale. Vedere diventare un tumore ad alta aggressività, come il tumore indifferenziato della mammella, un piccolo nodulo senza capacità metastatica è qualcosa di incredibile. Potenza della natura!

(...)

Quando si affrontano temi così importanti, come la cura dei tumori, il nostro atteggiamento non può che seguire quello a suo tempo dettato dal Prof. Silvio Garattini. Non brevettare per permettere a tutti di sviluppare il miglior farmaco nel più breve tempo possibile. Siamo pronti a collaborare con chiunque sia interessato a tale progetto, condividendo esperienze e reagenti. L'importante è arrivare subito ad una cura che possa dare nuove speranze ai malati di cancro.

Non contenta di aver letto l'intera intervista (sai com'è...) ho contattato il Professore per avere notizie dirette, e lui, gentilissimo, mi ha risposto con chiarezza e non da meno con celerità. (per me fa parte di "quei medici con una marcia in più" non ci piove!)

Caruso Arnaldo
Ruolo: Professore Ordinario
Dipartimento: Medicina Molecolare e Traslazionale
Indirizzo: Servizio di Microbiologia - P.le Spedali Civili, 1 - 25123 Brescia
Telefono: 0303382057 - 0303995.792
Fax: 030395258
E-mail: arnaldo.caruso@unibs.it
Settore scientifico-disciplinare di appartenenza: MED/07 MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA

> Buongiorno dottor Caruso,
faccio parte di un gruppo di ammalati di cancro che sta facendo ricerche sulle nuove scoperte che potrebbero aiutarci nel processo di guarigione (la chemio ci sta massacrando il sistema immunitario).
Durante la ricerca ci siamo imbattute in un articolo dove si parla di Lei e della "proteina anticancro" U94.
Ora, siccome siamo un po' stufi di falsi allarmi, l'idea è quella di contattare direttamente gli interessati e chiedere lumi a riguardo. Solo così potremo sapere se quanto si legge sul web può essere vero, o manipolato...
Le sarei molto grata se ci fornisse qualche informazione sulla U94
La ringrazio per l'attenzione e le auguro una serena giornata.
Un cordiale saluto
Enza Colotti

> Gent.ma Sig.ra Colotti,
la proteina U94 ha eccezionali attività anticancro. La modalità con la quale essa viene fatta produrre dalle cellule tumorali prevede l'uso di particolari vettori. In pratica è una vera e propria terapia genica quella che viene attuata perché la U94 sia prodotta dalla cellula e non iniettata come un comune farmaco. Questa modalità terapeutica ha costi elevati e bisogna avere al proprio fianco una importante ditta farmaceutica che possa sviluppare la U94 come farmaco per l'uso umano. La decisione di non brevettare la U94 come farmaco anticancro è volta a favorirne la produzione e l'uso nell'uomo al più presto. Purtroppo noi, più che questo, non possiamo fare. Ora si tratta di aspettare e vedere se si muove qualcosa. La nostra disponibilità a favorire qualsiasi ditta farmaceutica voglia produrre la U94 è massima e totalmente gratuita.
Mi spiace di non poterle dare al momento alcuna sicurezza di successo, ma spero fortemente che il farmaco si realizzi al più presto. Noi continuiamo a lavorare ed a cercare di rendere la U94 sempre di più interessante agli occhi di chi dovrà investire nella sua produzione e sviluppo.

Cordialmente
Arnaldo Caruso

e a questo punto, direi che uno chapeu ci sta tutto!!