Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

venerdì 23 maggio 2014

Laboratorio armonico - 5LB (2) -seconda parte-

di Luca Giorgetti


Torniamo alle 5 leggi biologiche: la seconda merita un approfondimento. Buona visione

La seconda legge è davvero ricca di contenuti: in questo video introduciamo il concetto di massa conflittuale, elemento fondamentale per stabilire la durata...

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Abbiamo visto che una delle principali cause di problemi seri di salute è il pensiero ossessivo, l’accumulo di negatività che ci fa tornare continuamente sulla DHS, su quello shock che ci ha stravolto la vita. Una lettera di licenziamento, un lutto, una qualsiasi disgrazia.

In genere siamo bravissimi da soli a complicarci la vita: ognuno a seconda della propria personalità è in gambissima a scavarsi la fossa da solo. Niente di strano, nulla di cui colpevolizzarsi. Una volta che ce ne siamo accorti c’è solo molto lavoro da fare.

Ma non siamo solo noi a crearci dei guai. Le altre persone hanno un certo influsso su di noi. Alcune possono essere molto dannose. Castaneda le chiama “pinches tiranos”, ovvero piccoli tiranni. Possono essere molto diversi, ma hanno in comune una cosa: la loro compagnia ci è deleteria.
Ne vedremo alcuni esempi nei prossimi post.


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Pinches tiranos – Parte I

Apriamo questa importante parentesi che ci accompagnerà lungo uno dei più importanti argomenti (se non il principale) del lavoro su di sé: l’IMPORTANZA PERSONALE.
Torneremo alle 5 leggi biologiche molto presto.

Le seguenti citazioni suddivise nei vari post sono tratte dal libro di Carlos Castaneda, “Il fuoco dal profondo”. Colui che parla è Don Juan, il maestro dell’autore. Troverete spesso parole come “guerriero”: qui si intende colui che ha deciso di incamminarsi in un serio (ma non serioso) lavoro su di sé.

“L’importanza personale è il nostro peggior nemico. Pensaci, quello che ci indebolisce è sentirci offesi dai fatti e misfatti dei nostri simili. La nostra importanza personale chiede che noi si passi la maggior parte della nostra vita offesi da qualcuno.

I nuovi veggenti raccomandavano che si facesse ogni possibile sforzo per sradicare l’importanza personale dalla vita dei guerrieri. Io ho seguito questa raccomandazione alla lettera e ho cercato di mostrarti con tutti i mezzi possibili che senza importanza personale noi siamo invulnerabili.”
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Pinches tiranos – Parte II

“L’importanza personale non si può combattere con le belle maniere […], non è qualcosa di semplice o ingenuo” spiegò. “Da un lato, è il nucleo di tutto ciò che in noi ha valore, dall’altro il nucleo di tutto il nostro marciume. Disfarsi dell’importanza personale richiede un capolavoro di strategia.”

Mi rammaricai di non capire affatto l’idea di sradicare l’importanza personale, nonostante a volte mi attraesse molto; gli dissi che le sue direttive ed i suoi suggerimenti per disfarsene erano talmente vaghi che non c’era modo di seguirli.
[…]
La mia inquietudine mi fece arguire che i suoi ammonimenti sull’importanza personale mi ricordavano il catechismo. E se qualcosa mi era odioso, era il ricordo delle prediche sul peccato. Le trovavo sinistre.


“I guerrieri combattono l’importanza personale come una questione di strategia, non come una questione di fede” replicò. “Il tuo errore sta nell’interpretare quello che dico in termini morali”.

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Pinches tiranos – Parte III

“Cos’è esattamente un pinche tirano?” chiesi.

“Un pinche tirano è un torturatore,” rispose “qualcuno che ha potere di vita o di morte sui guerrieri, o che semplicemente gli rende la vita impossibile. […] Non hai ancora messo insieme gli ingredienti della strategia dei nuovi veggenti. Una volta che l’avrai fatto, saprai quanto sia efficace e ingegnoso lo stratagemma di USARE un meschino tiranno che non solo elimina l’importanza personale, ma prepara anche i guerrieri a capire che l’impeccabilità è l’unica cosa che conti sulla via della conoscenza”.




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Pinches tiranos – Parte IV

Ma allora cosa sono questi “piccoli tiranni” che abbiamo visto citare nei post precedenti?
Cito questa volta da questo blog:


“Si distribuiscono tra succhiatori con la chiacchiera mentale, quello che opina ed obietta, usa il dialogo e l’eloquenza per discutere e ottenere un mare di attenzioni, c’è il maestro del senso di colpa, oppure tiranni evoluti che lavorano a scoraggiarti, smontano pezzo dopo pezzo ognuna delle tue convinzioni, ti tolgono quel poco potere che hai per sottometterti a nessuna visione, c’è la persona invadente …” eccetera eccetera. 

Dunque cosa significa “impeccabilità”?
“L’impeccabilità non è altro che l’uso adeguato dell’energia” disse. “Tutto quello che io dico non ha la benché minima traccia di moralità”
[…]
“Sappiamo che nulla può temprare lo spirito di un guerriero come trattare con persone impossibili in posizioni di potere.”


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Pinches tiranos – Parte V

Concludendo questo excursus sui “tiranni” che possiamo incontrare nella vita, è plausibile la contestazione sull’eccessiva crudeltà di quanto può essere necessario per un lavoro su di sé, un “cammino del guerriero”, appunto. Lo stesso disappunto lo visse Castaneda, che non mancò di esprimerlo a don Juan, il quale così gli rispose:
“Tu parli di vittime, non di guerrieri”.

In poche parole, non esiste vita comoda per chi vuole fare qualcosa per sé, per chi non vuole ricadere sulle stesse DHS.
Sono gli stati interiori a determinare la qualità dell’esperienza (in questo caso il convivere con un tiranno); per questo un evento per qualcuno è DHS, per qualcun altro è “semplicemente un evento”.

“Come si misura la sconfitta?”
“Chiunque si unisca al meschino tiranno è sconfitto. Adirarsi e agire senza controllo e disciplina, non aver pazienza significa essere sconfitti.”
“Cosa accade quando un guerriero è sconfitto?”
“O riformano gruppi e tornano nella mischia con maggior giudizio, o abbandonano la via del guerriero e si uniscono per sempre alle file dei pinches tiranos.”

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