Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

mercoledì 29 gennaio 2014

Programmi speciali biologici sensati: Le Medicazioni

Allopatico – omeopatico – alternativo

I farmaci simboleggiano il presunto progresso della medicina moderna o quello che viene ritenuto tale. Molti pazienti ricevono quotidianamente 10 perfino 20 diversi tipi di farmaci per ogni possibile problema. Un medico, che non prescrive farmaci, non è un vero medico. Più sono costosi i farmaci, migliori sembrano essere. Questo era un grande bluff! La cosa più stupida però era, che si credeva sempre che i farmaci avessero un effetto locale, che il cervello non fosse coinvolto. Ma praticamente nessun farmaco agisce direttamente sull’organo, se non si tengono in considerazione reazioni locali dell’intestino nel caso di assunzione orale di tossine o farmaci.

Tutti i farmaci hanno effetto sul cervello, ed il loro “effetto” è praticamente dato dall’intossicazione del cervello, o delle sue varie parti, e si riflette poi a livello organico. Lasciando da parte gli stupefacenti, i narcotici ed i tranquillanti, restano due grandi gruppi di farmaci:

1.    I simpaticotonici – che aumentano lo stress,
2.    i vagotonici - che sostengono la fase di ripresa o di riposo.

Al 1° gruppo appartengono adrenalina e noradrenalina, cortisone,  idrocortisone e farmaci apparentemente molto differenti come caffeina, teina, penicillina, digitale e molti altri ancora. Fondamentalmente possono essere usati tutti per attenuare l’effetto vagotonico, per esempio quando si vuole ridurre un’edema cerebrale, che fondamentalmente è una cosa buona, ma il cui eccesso può comportare una complicazione.

Al 2° gruppo appartengono tutti i calmanti e gli spasmolitici che rinforzano la vagotonia o attutiscono la simpaticotonia. La loro differenza consiste nell’effetto differente che causano nel cervello.

La penicillina per esempio è un citostatico simpaticotonico. Il suo effetto sui batteri è insignificante ed è quasi un effetto collaterale a confronto del suo effetto primario sull’edema della sostanza bianca. Perciò può essere usato nella fase pcl per diminuire l’edema della sostanza bianca. Mentre questo suo effetto è inferiore a quello del cortisone per quanto riguarda le altre zone cerebrali.

Con questo non si vuole sminuire l’importanza della scoperta della penicillina e degli altri cosiddetti antibiotici, solo che questa scoperta è stata fatta con premesse ed immaginazioni sbagliate. Si era partiti dall’idea che i prodotti di decomposizione dei batteri agissero come tossine e causassero la febbre. Allora si doveva soltanto uccidere questi piccoli batteri cattivi per evitare le tossine cattive. Ma questo era un errore! Naturalmente con tali effetti anche i batteri, i nostri amici diligenti, sono compromessi, sono momentaneamente licenziati, in quanto il loro lavoro è stato rimandato a più tardi, quando il percorso sarà meno drammatico.

Bisogna però porsi la domanda di quanto possa essere sensato di voler curare un processo di guarigione sensato della natura.

Il medico della Nuova Medicina Germanica perciò non è nemico dei farmaci, ma parte dall'idea che la maggioranza dei processi sono ottimizzati da madre natura e non necessitano quasi mai di una terapia di sostengo a base di farmaci. In caso di durata breve del conflitto, e con ciò di un massa conflittuale minima, di regola non bisogna aspettarsi particolari complicazioni nella fase di guarigione. Restano i casi particolari che in natura avrebbero esito letale, dei quali ci dobbiamo occupare in modo speciale per motivi di etica medica. Nonostante questo anche in futuro perderemo dei pazienti. Ma adesso abbiamo il vantaggio di sapere in partenza cosa aspettarci.

Non ci è servito a niente di aver ridotto il numero delle polmoniti, in quanto adesso la polmonite viene chiamata carcinoma bronchiale e di questo adesso i pazienti muoiono. Abbiamo semplicemente cambiato “etichetta” alla malattia. Adesso sappiamo che in caso di polmonite (fase di guarigione dopo un carcinoma bronchiale), quando il conflitto (conflitto di paura di territorio) è durato solo tre mesi, la lisi polmonare (crisi epilettoide) non avrà esito letale, anche quando non si interviene con i farmaci. Se il conflitto invece è durato nove mesi o di più, allora il medico sa, che nella crisi epilettoide della polmonite si tratta di vita o di morte, quando non si interviene in nessun modo.

In questo caso, per esempio, si dovrebbero somministrare simpaticotonici anche in fase precoce, ma in aggiunta si dovrebbero dare cortisone in dose massiccia, cosa che prima non veniva fatto. Questo immediatamente nella crisi epilettoide per superare il punto critico, che si presenta sempre dopo la crisi epilettoide stessa.

Di conseguenza e per logica in caso di DHS nuova o di un recidiva, con il paziente di nuovo in simpaticotonia, il cortisone è immediatamente controindicato. Ma non si può togliere il cortisone di colpo, bisogna ridurlo nell'arco di alcuni giorni o di alcune settimane. Se il paziente continua a prendere il cortisone, aumenta l’intensità del conflitto.

Ma sarebbe anche sbagliato di somministrare adesso dei calmanti, in quanto essi darebbero un quadro offuscato con il pericolo di trasformare un conflitto attivo, acuto in un conflitto pendente, subacuto e il paziente potrebbe slittare in una costellazione schizofrenica col presentarsi di un altro conflitto.

Quando per esempio un paziente ha sintomi di angina pectoris, si dice: “Bisogna dargli beta bloccanti, calmanti, in modo che non presenti più il sintomi dell’angina pectoris.” In realtà la natura ha instaurato questi sintomi per risolvere il conflitto (conflitto di territorio), non per far arrivare qualche medico o medico alternativo che cominci a curare in qualche modo i sintomi e cerchi di farli sparire. Più si cerca di curare i sintomi meno motivo ha il paziente di risolvere il conflitto. A parte il fatto che non sviluppa più la sensazione istintiva di conflitto. Sarebbe più indicato aiutare il paziente a trovare una soluzione per il suo conflitto. Appena risolto il conflitto, l’angina pectoris si risolve immediatamente, con o senza farmaci. Questo è il non senso quando si pensa di curare i sintomi e non le cause.

Inoltre non sarebbe di nessun aiuto per il paziente, al contrario è molto pericoloso, se il paziente risolve il suo conflitto di territorio spontaneamente più tardi, ma il conflitto è rimasto attivo per più di 9 mesi. Allora il paziente muore in crisi epilettoide di infarto cardiaco. Bisogna per principio valutare molto bene se è consigliabile risolvere il conflitto o se è forse meglio, come fanno d’istinto gli animali (lupo secondario), di trasformare il conflitto di territorio diminuendolo d’intensità, ma non risolvendolo per tutta la vita.

È altrettanto evidente che in fasi che si differenziano fondamentalmente con parametri fisici opposti non può essere d’aiuto lo stesso identico farmaco. Bisogna chiedersi: “Questo farmaco aiuta in fase di conflitto attivo o nella fase di guarigione vagotonica?” Questo aspetto non è mai stato preso in considerazione in tutte le medicazioni. La faccenda si complica naturalmente quando sono in corso diversi conflitti biologici contemporaneamente e magari anche in fasi differenti.

Per esempio nella gotta: carcinoma dei tubuli collettori renali attivo, cioè un conflitto esistenziale/del profugo e leucemia, cioè la fase di guarigione di un conflitto di crollo dell’autostima.

O per esempio nella bulimia: una combinazione di due conflitti attivi, ipoglicemia e ulcera gastrica.

Quale farmaco, globulo, goccetta o polverina dovrebbe funzionare come, dove e per che cosa? Forse si riesce a malapena far scomparire un sintomo o l’altro, ma sicuramente non si può parlare di effetto reale farmacologico e tanto meno di guarigione.

Altrettanto vale per la pressione sanguigna alta, che si può sì abbassare artificialmente con dei farmaci, ma che ha il suo senso (biologico), in caso di conflitto dei liquidi per esempio, di compensare funzionalmente il “buco nei tessuti renali” durante la fase di conflitto attivo per garantire di espellere sufficientemente urina ed urea. Per tutta la durata del conflitto la pressione resta alta. Solo con la soluzione del conflitto e la formazione della ciste in fase di guarigione, la pressione si abbassa di nuovo da sola, perfino nei percorsi dei conflitti lunghi secondo i valori inerenti all'età, e questo senza farmaci.

Importante anche distinguere in tutte le fasi pcl se i sintomi scompaiono a causa di una guarigione completa o a causa di una nuova recidiva, che può sembrare un’apparente miglioramento. La somministrazione di pseudo terapia con tossine cellulari (chemio) in queste fasi pcl sembrava mostrare “successi” sintomatici ingiustificati, bloccando i sintomi sensati della guarigione e accettando in cambio intossicazioni gravissime dell’intero organismo.

Ma anche tutti i cosiddetti metodi alternativi hanno qualcosa in comune con la medicina sintomatica, indipendentemente se sono dosati in modo omeopatico o allopatico, cioè danno poca o tanta sostanza, muesli, vischio o ossigeno, macrobiotica o fiori di Bach o chi sa cos'altro, e tutti questi rimedi dovevano agire sintomaticamente, a quanto si dice. In realtà l’unica cosa che comanda è il cervello, ed esso non viene preso in considerazione.

Argomenti come: “Signor Hamer, Lei non riesce a misurare l’anima, e cosa può avere contro i fiori di Bach, che agiscono attraverso l’anima….”. Posso dire solo: certo che posso misurare l’anima. Io vedo, che una persona con un determinato conflitto, che è un processo dell’anima, ha un focolaio corrispondente ad una determinata zona nel cervello ed un’alterazione corrispondente nell'organo. Con ciò ho dato determinati parametri all'anima. Non la posso misurare in modo quantitativo, ma la posso dimostrare in modo scientifico.

Naturalmente esiste anche il cosiddetto effetto placebo. Se si “vende bene” un farmaco ad un paziente, fa già effetto all’80 %. Questo non significa che la sostanza funzioni in qualche modo, ma semplicemente che il paziente ci crede. Anche se si fa di buon cuore del bene ad un paziente, questo funziona, indipendentemente da come chiamiamo questo processo.

Il nostro errore era di pensare di dover fare qualcosa, per esempio con i farmaci, poco importa se in dose massiccia o con solo una molecola. Vediamo comunque che negli animali ammalati avviene una guarigione spontanea nell’80 - 90 % dei casi, senza nessun farmaco.

Su questo permettete una volta la domanda: com'è possibile risolvere un conflitto con qualche rimedio, visto che adesso sappiamo che questo è il criterio più importante per guarire? Come potremmo provocare con qualsiasi cosa un programma speciale biologico sensato della natura? Se potessimo farlo, allora usiamo pure queste cose. Ma non lo possiamo fare, non esistono queste cose. Perciò certe sostanze possono eventualmente aver solo un effetto di sostegno (lenitivo) nella fase di guarigione, per esempio lo sciroppo per la tosse, ma mai un effetto di guarigione secondo la nostra comprensione, in quanto la fase di guarigione è già iniziata con la soluzione del conflitto.

La Nuova Medicina Germanica non è una disciplina parziale che per esempio può essere limitata alla soluzione del conflitto per delegare le complicazioni ad altre discipline parziali, piuttosto è una medicina complessiva, che deve tener d’occhio tutti i passi del percorso della malattia a livello psichico, cerebrale ed organico.

Il medico della Nuova Medicina Germanica deve essere un medico criminalista, con una formazione completa e deve essere umanamente qualificato. La terapia del futuro non consiste nel somministrare farmaci, ma nell'imparare al paziente a comprendere le cause del suo conflitto biologico e della sua cosiddetta malattia, e insieme al suo medico trovare il modo migliore per uscire dal suo conflitto ed evitare di cascarci di nuovo. Naturalmente un tale medico può usare per il suo paziente tutti i mezzi utili, anche di tipo farmacologico o chirurgico, ma solo se necessari, per esempio per evitare eventuali complicazioni nel decorso naturale della guarigione, e se lo farebbe anche su se stesso.

La Nuova Medicina Germanica è in se completa, si basa unicamente sulle 5 leggi biologiche della natura, senza una singola ipotesi, ed è stata verificata l’8/9 settembre 1998 all'università di Trnava (Slovakia) ed è stata confermata ufficialmente l’11 settembre 1998. Se vogliamo prendere in consegna una qualsiasi cosa, questa dovrebbe essere in sintonia con le 5 leggi della natura della Nuova Medicina Germanica.

Fino a quando ci saranno ancora persone che credono di poter, per esempio rinforzare il sistema immunitario con dei farmaci, posso solo dire, che non hanno compreso la Nuova Medicina Germanica.

Nella medicina ufficiale, incluso nella medicina alternativa, tutti hanno “successi”. Si partiva dall'idea che il successo era tanto più grande, tanto più era giusta la scelta dei farmaci. Il successo non è merito dei medici, naturopati o altri terapeuti ma in prima linea del paziente stesso. Anche l’insuccesso è programmato dal paziente stesso. Sia il successo che l’insuccesso si sviluppano sempre inevitabilmente secondo le 5 leggi biologiche della natura della Nuova Medicina Germanica.

Dottor Ryke Geerd Hamer

venerdì 24 gennaio 2014

La Nuova Medicina Germanica spiegata alla mamma e agli amici

condivido dal blog FronteLibero


Introduzione
Non so come né quando ho intravisto delle informazioni sulla Nuova Medicina Germanica, ma ricordo che mi ha preso subito, è stata subito lampante la sua genialità, semplicità e coerenza con i processi naturali della vita, insomma mi ha emozionato non poco. Scoprire che ogni malessere deriva da uno squilibrio psico-biologico per me è stata una conferma di quanto percepivo nel profondo e la soluzione ai mali dell’umanità, pertanto il fervido interesse verso questa disciplina è stato dirompente. Mi sono ritrovato affascinato nell’apprendere l’esistenza delle perfette leggi naturali che regolano la vita; è stato toccante e in alcuni casi incredibilmente commovente, credetemi.
La NMG è una nuova branca della medicina, non ancora riconosciuta ufficialmente per i soliti motivi che non sto qui a spiegare, ma che sono facilmente intuibili, che definisce i processi biologici definiti a torto “malattie” di tutti gli organismi viventi. Traccia tutto il percorso della “malattia”, che la NMG dimostra essere un processo di guarigione, quindi non viene più vista come evento negativo ed ingiusto poiché costituisce nient’altro che l’opposto, cioè un processo di risposta alle problematiche biologiche e successivo ripristino della normalità definito SBS (Speciale programma Biologico Sensato) il quale scaturisce sempre da un evento traumatico definito DHS (Sindrome di Dirk Hamer).

Conoscete il dr. Hamer?
No? Neanche io l’anno scorso, poi ho saputo che era una persona eccezionale che ha cambiato il mondo ed il modo di vivere delle persone, a patto di conoscere cosa ha scoperto. Il dott. Ryke Geer Hamer che ha scoperto la NMG è nato in Germania nel 1935, molto brevemente rappresento che questo medico, oncologo, intellettualmente molto attivo, era anche inventore e molto umano, dal 1976 si ritirò con la sua famiglia in Italia ove offriva le sue cure gratuitamente ai meno abbienti, riuscendo a tirare avanti con i soldi dei brevetti delle sue invenzioni. Nel 1978 subì uno shock gravissimo: la morte del figlio Dirk in circostanze che vi voglio risparmiare perché toccanti; dopo il violento trauma sia lui che la moglie si ammalarono di tumore, lui ai testicoli e la moglie al seno; intuì che quel male era certamente collegato al trauma vissuto e così iniziò la sua ricerca tra i malati di cancro alla scoperta di conferme delle sue intuizioni. In breve si rese conto che tutti i malati di cancro, nessuno escluso, avevano vissuto un evento traumatico in condizioni particolari che aveva determinato l’insorgenza di quel male. Verificò, con innumerevoli testimonianze e certificazioni cliniche, che ogni genere di tumore era associato ad uno specifico tipo di conflitto vissuto. Le sue ricerche effettuate su decine di migliali di pazienti avevano confermato SEMPRE, questa è proprio la cosa più incredibile, l’esistenza di una correlazione tra la psiche e la malattia.
Salto a piè pari tutti gli ostacoli, opposizioni, intimidazioni, soprusi, angherie e anche procedimenti penali, condanne e incarcerazioni che ha dovuto affrontare il dott. Hamer per far accettare e comprendere la veridicità delle sue ricerche, che ancora oggi la medicina ufficiale non vuole accogliere, reazione tuttavia ovvia quella della medicina ufficiale che qualora accettasse la NMG verrebbe relegata ad un semplice ruolo di scienza complementare, nella migliore delle ipotesi, da utilizzare solo in casi estremi, quindi oltre alla questione puramente economica, a cui la medicina ufficiale tiene molto, si tratta soprattutto di una questione di sopravvivenza, io aggiungerei del più forte sul più buono.
Proprio a proposito di questa battaglia con ogni mezzo contro quest’uomo da parte del sistema, voglio dirvi subito che troverete notizie molto contrastanti sul suo conto (es. radiazione dell’albo dei medici, pratica abusiva professione, condanne penali, ecc. ecc.) tra l’altro anche documentate, quindi fin d’ora vi dico di non dar retta ciecamente alle parole che seguiranno, ma solo di valutarle con la vostra intelligenza e coscienza. Ci troviamo di fronte al più classico caso di opposizione del sistema, quindi l’ufficialità (come se servisse a qualcosa) delle sue scoperte è andata a farsi benedire, pur essendo state ampiamente testate e documentate. 

Le 5 Leggi biologiche in sintesi:
Cerco di rappresentare al meglio le cinque leggi biologiche che ha scoperto il dr. Hamer, che sono alla base della sua Medicina, da qui in avanti potrei commettere degli errori, ma poco importa è il concetto complessivo che è fondamentale e poi la mamma e gli amici me lo perdoneranno.
PRIMA LEGGE: Il trauma è il punto di partenza.
E’ normale che la nostra mente interviene sul nostro corpo in ogni circostanza ed in maniera più inconscia che conscia. Questo intervento sul corpo è il frutto dell’evoluzione e garantisce la sopravvivenza e quindi si tratta di una modalità di comportamento automatica, registrata in ogni cellula del nostro organismo.
Partendo dal fatto che mente-corpo-cervello lavorano in maniera indissociabile dobbiamo tenere presente che:
o         La nostra mente non fa distinzione tra reale e simbolico, tra realtà e immaginazione e questo è di estrema importanza per comprendere come attivare/disattivare determinati processi psico-biologici a nostra discrezione.
o         La programmazione dell’organismo è finalizzata alla sopravvivenza e la malattia, che ricordo non è tale per la NMG infatti si tratta di un programma biologico sensato finalizzato al ripristino dell’efficienza e della funzionalità della parte interessata, quindi è la migliore soluzione possibile per preservare la sopravvivenza.
o         In presenza di un trauma/conflitto emotivo con le seguenti caratteristiche:
v       vissuto drammaticamente;
v       sia inaspettato;
v  con un impatto emotivo notevole (tanto da non consentirci di ragionarci liberamente sopra);
v       il sentimento venga vissuto in isolamento(senza quindi la possibilità o la volontà di parlarne con qualcuno), con conseguente insistenza di tale angoscioso problema nella mente, per sentimento non si intende solo un pensiero consapevole ma anche uno stato psicologico subconscio;
v       non è stata trovata una soluzione soddisfacente per il problema. 
 
Solo in tali circostanze il cervello, trovandosi in una situazione che vive come pericolosa attiva il programma biologico di sopravvivenza inviando un forte segnale all’organo interessato dal punto di vista emozionale per fargli aumentare la sua capacità di risposta al pericolo. Al termine della logorante condizione emotiva (conflitto attivo) di cui sopra, sempre il cervello invia nuovamente il segnale allo stesso organo per ripristinare(fase riparatoria) le funzioni ordinarie e questo processo spesso causa delle conseguenze fisiche anche molto forti, tali sintomi che vengono chiamati “malattia” inducono la persona a recarsi dal medico, di fatto però la maggior parte delle volte si trova già sulla strada della guarigione.
La malattia è quindi la fase di normalizzazione di uno squilibrio psichico, cerebrale e fisico, scaturito da un conflitto/trauma emotivo inaspettato, drammatico e vissuto in isolamento. Già comprendere pienamente e quindi metabolizzare quest’ultimo concetto basterebbe a vivere meglio.
SECONDA LEGGE: la doppia fase del Sensato Programma Biologico.
Ogni evento in natura si concretizza in due distinte fasi, siamo o no in un mondo duale? Bene e male, giorno e notte, sonno e veglia, fatica e riposo, salute e malattia ecc..
La malattia attraversa due fasi che vengono definite fredda e calda. La fase fredda(simpaticotonia) viene per prima, in questo momento il cervello lancia un segnale per una situazione “difficile” ad una determinata parte del corpo inducendola a comportarsi in maniera tale(aumento, riduzione, attivazione o blocco dell’attività) da poter superare quella specifica situazione, la seconda fase non è altro che il ripristino della situazione di normalità.
Nella FASE FREDDA (conflitto attivo-simpaticotonia) succede che:
NELLA MENTE il problema ci attanaglia,
NEL CERVELLO si genera un corto circuito (definito focolaio di Hamer chiaramente visibile con esami diagnostici-TAC) nell’area relativa all’organo interessato dall’emozione distruttiva vissuta; qui si rende necessario un esempio per esternare bene come la nostra mente percepisce il vissuto: se c’è una situazione che viene vissuta(a livello conscio o subconscio, soprattutto subconscio) come indigesta, che non si riesce a digerire, che rimane sullo stomaco, l’organo che il cervello interesserà è proprio lo stomaco.
NEL CORPO giungerà il segnale elettrico del citato corto circuito che ha la funzione di adattare l’organo all’esigenza temporanea (es. digestione) in base a quello che è Sensato Biologicamente fare il cervello, aumenterà la massa per aumentare l’efficienza dell’organo (es. cisti, tumore, osteosarcoma(tumore ossa), ecc.) o la diminuirà (lisi – ulcera) per ridurla, bloccherà del tutto l’organo(paralisi) o lo sbloccherà, ripeto tutto al fine di garantire la sopravvivenza dell’essere.
Terminata la fase del trauma o conflitto interiore si avvia la seconda fase quella che consente il ripristino della normalità.
Nella FASE CALDA (soluzione del conflitto-vagotonia) succede che:
NELLA MENTE il problema non c’è più, lo abbiamo superato, non ci fa più soffrire,
NEL CERVELLO il precedente corto circuito ha causato un danno che si andrà a riparare autonomamente quindi in relazione alla gravità del conflitto genererà del liquido (edema) che verrà smaltito quanto prima dal corpo, in questo caso si verificheranno dei sintomi di malattia (crampi, sudate, brividi, stress, evacuazioni urinarie ecc).
NEL CORPO inizia la fase di riparazione, detta calda in quanto i processi biologici in atto fanno aumentare la temperatura, che porta dei sintomi piuttosto accentuati (dolori localizzati o diffusi, stanchezza, gonfiori, febbre, ecc). I sintomi ovviamente si rendono necessari affinchè l’individuo rallenti o blocchi le normali attività per consentire un ripristino rapido. Questa fase dura esattamente quanto è durata la fase fredda.
In caso di ricadute continue ovviamente la questione si complica e porta spesso a malattie che la medicina ufficiale definisce incurabili o genetiche o autoimmuni o qualche altra diavoleria di cui non fornisce mai una spiegazione esauriente che vada bene almeno per un comune mortale, immaginate per gli stessi dottori!
TERZA LEGGE: Sviluppo biologico delle malattie oncologiche ed equivalenti.
Questa Legge esplora l’evoluzione dell’essere umano dai suoi foglietti embrionali i quali si sono formati in epoche diverse facendoci evolvere sino allo stato attuale. Riconduce le varie parti del corpo in base alla loro funzione ed importanza per la vita; gli organi sono strettamente connessi con le aree di cervello createsi nello stesso periodo evolutivo.
Dal foglietto embrionale interno detto endoderma, deriva il tronco cerebrale a cui sono strettamente collegati, poiché creatisi nella stessa fase evolutiva, gli organi primordiali ad esempio, il sistema respiratorio, quello digerente e il tessuto ghiandolare e altro.
Dal foglietto embrionale medio detto mesoderma, deriva il cervelletto (mesoderma cerebellare-antico) e il midollo cerebellare (mesoderma midollare-recente) a cui sono collegati l’apparato circolatorio e linfatico, quello scheletrico e muscolare, il derma ecc..
Da quello esterno(ectoderma) deriva il sistema nervoso, sensoriale, motorio, uditivo, l’epidermide ecc.

Il cervello si differenzia in due zone ben distinte: quella antica che comprende il tronco celebrale e il cervelletto e quella recente composta dalla corteccia e midollo cerebrale.
Quando l’organo interessato dal conflitto (emozione vissuta) è attinente al cervello antico nella fase conflittuale (simpaticotonia) si produce una proliferazione cellulare (crescita tumorale), un aumento della funzione dell’organo, nella fase riparatoria (vagotonia) si ha una riduzione del tessuto/tumore per necrosi caseosa tramite funghi e micobatteri.
Quando l’organo invece è attinente al cervello recente nella fase conflittuale (simpaticotonia) si produce una necrosi cellulare, una citostasi, una riduzione delle funzionalità dell’organo, necrosi e ulcere dei tessuti; in fase riparatoria (vagotonia) si ha una rigenerazione cellulare che colma le necrosi e le ulcere con l’aiuto di virus, batteri, relativi gonfiori e produzioni di cisti.


QUARTA LEGGE: I microbi vengono appositamente inviati dal cervello a riparare (non sono loro i colpevoli).

Adesso un altro dogma della medicina ufficiale ci lascia: i microbi (funghi, batteri, micobatteri, virus). Questi esserini non vengono da fuori, ma dall’interno, inoltre ben più importante non vengono da soli ma sono comandati ad intervenire dal nostro computer centrale(cervello) che li adopera all’occorrenza solo nella seconda fase del SBS (o se volete potete continuare a chiamarlo malattia, mentre è solo un sintomo, un segnale) quindi per la riparazione; quindi i piccoletti, al contrario di quanto ci hanno sempre detto, non sono i cattivi bensì i buoni.
Essi provvedono alla riparazione secondo una logica ben precisa in sincronia con il nostro cervello e il nostro corpo. Fanno parte del sensato programma biologico della Natura e nel nostro corpo ce ne sono dieci volte di più rispetto alle stesse cellule umane (migliaia di miliardi), se fossero cattivi credete che saremmo ancora vivi?
QUINTA LEGGE: Capire la funzione della “malattia”.
Dal momento che il conflitto che viviamo ha per il nostro cervello un valore di pericolo reale, anche se non lo è, appare sensato che esso si attivi per bilanciare la situazione creando nel nostro corpo una condizione di momentaneo disequilibrio assolutamente necessaria ad affrontare il pericolo vissuto.
Tutti gli organismi viventi possiedono un cervello più o meno sviluppato il quale ha la capacità di percepire i pericoli e intervenire per attivare un SBS che garantisca all’organismo di sopravvivere.
Grazie alla NMG la malattia non è più percepita come male ingiusto, insensato, un guasto dell’organismo, una punizione divina, bensì una fase naturale dell’evoluzione che cerca di preservarci dai pericoli, quindi essa risulta necessaria e vitale per l’individuo.

Approfondimento sui conflitti mente-corpo.
I conflitti emozionali che affrontiamo nel corso dell’esistenza sono stati suddivisi in 4 tipi diversi, tanti quanti sono i foglietti embrionali, si capisce quindi subito il perché, infatti ad ogni conflitto corrisponde un foglietto embrionale ed agli organi/sistemi/tessuti che si sono evoluti nella stessa epoca, inoltre sappiamo che due foglietti embrionali fanno parte del cervello più antico e due di quello più recente, quindi sarà logico, anche se non semplice, capire dal tipo di conflitto emozionale, la reazione del nostro cervello e la zona-organo interessati (3^ Legge biologica).
I quattro grandi conflitti biologici.
I conflitti vitali. Riguardano gli organi che si occupano dei bisogni primari dell’individuo , connessi all’endoderma: l’ossigenazione del sangue (paura di soffocare, della morte, che influisce sui polmoni), la nutrizione (paura della mancanza del cibo, dei soldi), la procreazione (perdita di bambini, che influisce sull’apparato riproduttivo), la digestione (tendenza a “rimuginare”, che influisce sullo stomaco), l’eliminazione (non poter dimenticare un avvenimento negativo, non poter perdonare, influisce sull’apparato digerente).
I conflitti di protezione. A seguire, come importanza vitale si trovano i conflitti di protezione. Il confitto della paura di essere aggrediti riguarda gli organi deputati alla protezione, relativi al mesoderma cerebellare-antico, (pleura, peritoneo, meningi, pericardio, derma ecc.) e può scaturire da un insulto, uno sguardo aggressivo, un contatto spiacevole, un colpo fisico reale, una aggressione psicologica, una contaminazione da microbi, un’aggressione sessuale ecc.
I conflitti di svalutazione Subito dopo l’individuo necessita di avviare il movimento e di fare gruppo, del calore della tribù. Nel confronto con gli altri si attiva un “conflitto di svalutazione” il quale colpisce gli organi strutturali dell’uomo relativi al mesoderma midollare-recente (lo scheletro-alcune parti dell’osso, il sangue(maggiore ossigenazione per reazione), i tendini, i muscoli, il tessuto connettivo, in casi accentuati anche il sistema linfatico, ecc.).
I conflitti di relazione e del territorio. Una volta soddisfatti i bisogni primari, quelli di sicurezza e quelli d’appartenenza ad un gruppo nonché quelli di movimento, l’individuo cerca di assicurarsi di raggiungere delle stabilità quindi aspira ad avere delle relazioni, del piacere, dei contesti-territori definiti. In questo caso sono coinvolti organi annessi all’ectoderma che conducono informazioni, come il sangue, alcune parti del tubo digestivo, i bronchi, la laringe, il reticolo biliare, i nervi, l’epidermide, il collo dell’utero ecc. I problemi attinenti al territorio possono essere di natura diversa per ognuno, e far scaturire emozioni differenti, dal rancore, alla frustrazione, alla paura.
Il “risentito” drammatico di fronte ad un avvenimento non è mai il risultato di un’analisi razionale e oggettiva della situazione, ma il re-insorgere di un conflitto molto antico instauratosi nella memoria dell’individuo/specie, quindi quando reagiamo in modo spopositato rispetto all'evento si è attivato un conflitto arcaico nostro o della nostra specie.
TABELLA RIEPILOGATIVA

CERVELLO ANTICO
PALEOENCEFALO
CERVELLO RECENTE
NEOENCEFALO
AREA CEREBRALE
TRONCO
CERVELLETTO
MIDOLLO
CORTECCIA
FOGLIO EMBRIONALE
ENDODERMA
MESODERMA ANTICO
MESODERMA RECENTE
ECTODERMA
FASE ATTIVA-FREDDA-CA
CRESCITA
CRESCITA
RIDUZIONE
RIDUZIONE
FASE RIPARAZIONE- CALDA-CPL
RIDUZIONE
RIDUZIONE
CRESCITA
CRESCITA
FUNZIONE
RICONOSCERE, PRENDERE, DIGERIRE BOCCONE ESSENZIALE ALLA SOPRAVVIVENZA, ESPELLERE CIO’ CHE NON SERVE, RISPONDERE A UNA NECESSITA’.
PROTEZIONE DA UN ATTACCO
FORZA, COMPETIZIONE COL GRUPPO,
RIUSCIRE.
CONTATTO COL GRUPPO E LA SOCIETA’.
TIPOLOGIA DI CONFLITTO VISSUTO
C. DELL’ESISTENZA, C. DEL PROFUGO, DI SENTIRSI SOLI AL MONDO, C. DEL BOCCONE, C. DI PERISTALSI INSUFFICIENTE
CONFLITTI DI ATTACCO ALL’INTEGRITA’
CONFLITTI DI AUTOSVALUTAZIONE
CONFLITTI DI TERRITORIO,
CONFLITTI DI SEPARAZIONE,
ORGANI-SISTEMI CORRISPONDENTI
EPITELI CILINDRICI DELLE VIE RESPIRATORIE E DIGERENTI, EPITELI VIE UROGENITALI, PARENCHIMI GHIANDOLARI (FEGATO, PANCREAS, ECC.)
DERMA, GHIANDOLA MAMMARIA, PLEURA, PERITONEO, PERICARDIO.
TESSUTO CONNETTIVO, SCHELETRO, MUSCOLI STRIATI, GANGLI LINFATICI, VASI SANGUIGNI, VASI LINFATICI, PARENCHINA RENALE, OVARICO, TESTICOLARE, C. VITREO
APPARATO NERVOSO, EPIDERMIDE E SUOI DERIVATI (EPITELIO PAVIMENTOSO)

Concludendo.
E’ giunto il momento di tracciare una sintesi esaustiva in termini pratici di questa fantomatica medicina, che per molti ha poco senso e non è risolutiva, come se la medicina ufficiale lo fosse. E’ certamente vero che si ha bisogno di conferme forti, per poter superare le convinzioni di un’intera vita vissuta con le certezze della medicina ufficiale, anch’io ne ho avuto il bisogno quando l’ho conosciuta ed ora mi accingo a trasferirvi le mie convinzioni.
Se abbiamo ben compreso le Leggi biologiche appare chiaro come ogni essere vivente ha registrato nei suoi tessuti dei programmi speciali che ne determinino la sopravvivenza e l’evoluzione è quindi altrettanto chiaro che se viene messa in pericolo la sopravvivenza, in ogni modo ed intensità, sarà attivato un programma della medesima energia per preservarla; se il CA (shock) prosegue per tempi molto lunghi, non c’è da meravigliarsi se l‘organismo stesso non riesce a trovare una soluzione alternativa alla morte stessa in quanto l'organismo biologico non risulta adatto alla vita per il mancato superamento di quei conflitti. Esistono infatti alcuni conflitti particolari e recidivi di tale entità che la stessa NMG raccomanda di non uscirne in quanto causerebbero la morte.
Il conflitto di cui parla la NMG non è di tipo psicologico ma biologico, sta a significare che non è implicata la mente ma il nostro organismo che reagisce ad uno shock inaspettato per il quale non trova un’immediata soluzione, vissuto con le modalità definite da Hamer, che causa la perdita del controllo del proprio corpo il quale autonomamente attiverà un programma biologico adatto (SBS) per superare il conflitto e fornisce tutti gli strumenti a disposizione, compresa l’assenza di sintomi (durante il CA); al termine del pericolo-conflitto la fase di riparazione (calda) che necessariamente comporterà dei sintomi, anche forti, tendenti a raggiungere al più presto la normale efficienza.
E’ interessante notare come ogni genere di cura alternativa esistente consenta di giungere alla guarigione dalla malattia, questo perché essa arriva comunque purché non venga bloccata da interventi curativi errati.
E’ chiaro che se la guarigione arriva comunque il nostro compito è solo quello di agevolarla e non ostacolarla e la NMG fa proprio questo, diagnostica il tipo di malessere in atto e traccia un percorso per attenuare i sintomi, facilitare e velocizzare il completamento del naturale processo di auto-guarigione, utilizzando allo scopo qualsiasi tecnica medica esistente (a volte anche l’intervento chirurgico si rende necessario per sopravvivere).
Quindi in caso di patologia si dovrebbe:
1)       accertare il tipo di sintomo(non malattia) in atto;
2)       comprendere la causa scatenante;
3)       analizzare il programma (SBS) in corso ed il suo senso biologico;
4)  interrompere ogni forma di paura ed il ripetersi della situazione conflittuale che l’ha attivato;
5)   scegliere il percorso di cura più idoneo alla persona ed alla circostanza.
Questi passaggi si possono fare anche in maniera autonoma se si tratta di piccoli malanni, ma quando subentrano patologie molto gravi che sono di norma “metabolizzate” con paura, appare necessario rivolgersi ad un dottore esperto in NMG con il quale concordare il da farsi.

Ma quanto funziona questa NMG?
Questa Nuova Medicina è strana per i canoni di pensiero a cui siamo abituati e quindi bisogna essere pronti al cambiamento per comprenderla, devo anteporre questo mio pensiero prima di rispondere ai tanti che mi fanno la suddetta domanda, neanche fossi un dottore.
La NMG per quanto riguarda la diagnosi di una malattia è efficace al 100%, non si scappa, infatti essa definisce che ad ogni area del cervello (focolaio di Hamer) corrisponde un solo foglietto embrionale evolutivo, un solo organo/tessuto interessato dalla malattia, un solo sintomo di riparazione (malattia) e un solo conflitto biologico vissuto, la medicina ufficiale questo lo sa ed è per questo che non vuole analizzarla per poterla poi accettare, quindi continua a demonizzarla e screditarla in ogni modo,
Per quanto concerne la riuscita dei processi di guarigione, la risposta è un po’ più complicata perché essa dà al paziente, quindi a noi, la chiave della guarigione, quindi l’onore e l’onere di voler guarire, responsabilizza sulla causa e sulla cura, quello che non ha mai fatto e mai farà la medicina ortodossa che ci ha abituati a credere che le malattie venivano dall’esterno(infezioni, virus ecc.) e che esse potevano essere curate dall’esterno (farmaci e interventi chirurgici); ora d’un tratto ci ritroviamo ad essere responsabili dei nostri mali e questo non sempre viene accettato. Appare opportuno precisare che quando dico che le malattie non vengono dall’esterno intendo dire dalla natura, considerato che ci sono delle circostanze in cui le azioni umane causano l’insorgenza di una malattia (es. cause iatrogene, informazioni subliminali, esposizione a frequenze dannose ecc.), ma anche in questo caso si attiverà un SBS in risposta ad un pericolo che avverte il nostro corpo e non noi.
Se accettiamo questa medicina allora anche il processo di guarigione avrà una percentuale di efficacia molto alta, come di fatto avviene per chi si rivolge ad essa, ma se pretendiamo che essa ci guarisca mentre noi stiamo a guardare tale percentuale scenderà drasticamente. Tuttavia anche senza la partecipazione del paziente la NMG ha una marcia in più della normale medicina perché conosce tutto il percorso che il processo biologico seguirà e cercherà di agevolarlo nel migliore dei modi.
In definitiva mi sento di affermare con forte convinzione che questa medicina ha sicuramente un efficacia maggiore di tutte le altre esistenti. Siamo ad un piano notevolmente più elevato della medicina ortodossa e comunque più alto di tutte le medicine alternative esistenti, considerata la conoscenza dell’intera fase di guarigione che ci ostiniamo a chiamare malattia e, cosa non da poco, la causa scatenante dei nostri mali.
In merito alla prevenzione c’è da dire che la NMG chiarisce che gli speciali programmi biologici sensati (malattie) non possono essere prevenuti poiché scaturiscono da eventi inattesi, inaspettati, improvvisi; tuttavia è chiaro che una volta conosciuta la NMG potremo far in modo che la fase del conflitto duri il meno possibile o che sia vissuta in maniera più soft in modo tale da avere una successiva fase di ripristino di analoga entità. Non è poco vero?
Per ulteriori conferme sarebbe opportuno informarsi con quanto ho indicato negli approfondimenti.

Alcune meraviglie della NMG.
Comprendendo i processi biologici definiti da Hamer vivremo una nuova vita, una vita meravigliosa, quella che la natura stessa ha riservato per noi. Accetteremo le nostre debolezze, ameremo di più gli altri e ci emozioneremo nel comprendere il senso biologico di tante patologie prima del tutto sconosciuto.
Ci sorprenderemo nel capire i sentimenti altrui, nel sapere in anticipo quale sintomo ci colpirà o colpirà qualche nostro caro, annullando ogni forma di paura; questa medicina fornisce gli elementi per comprendere il vissuto delle persone partendo dal loro corpo, chi ha letto qualche libro sul linguaggio del corpo capirà al volo l'enorme utilità di tale privilegio nei rapporti con gli altri.
Personalmente sono rimasto incantato nello scoprire e comprendere che:
§         il raffreddore non è causato dal freddo o dai virus;
§         la carie non è causata dagli zuccheri e dai dolci che mangiamo;
§      l’aumento degli zuccheri nel sangue ha un senso(biologico) ben definito, anche qui i dolci non c’entrano niente;
§         l’asma non fa più paura;
§     la pelle secca e screpolata non lo è a causa del freddo o di altra condizione meteorologica;
§         le allergie e le intolleranze alimentari hanno trovato la loro specifica causa scatenante ed il loro inizio ed una possibile soluzione;
§         l’osteoporosi non ha più una causa misteriosa;
§         i problemi della tiroide non dovranno essere farmaceutizzati a vita;
§         a parità di condizioni solo ad alcuni viene il mal di schiena e non si tratta di predisposizione genetica;
§        le malattie genetiche non esistono, c’è una risposta chiara anche per esse;
§        i tumori non sono né benigni, né maligni, ma sono un processo di guarigione;
§         il fumo non causa il cancro ai polmoni, ma comunque non fa bene;
§       il corpo non attacca mai se stesso, le malattie autoimmuni non esistono ed il perché risulterà chiaro; ecc. ecc..

Grazie al dr. Hamer e a tutte le persone (professionisti e non) che si stanno prodigando affinché i principi da esso scoperti diventino di uso comune.

Buona salute a tutti.

Marcello Salas


APPROFONDIMENTI NECESSARI:
LIBRI: Testamento per una Nuova Medicina Germanica (Ryke Geerd Hamer); Tabella Scientifica della Nuova MedicinaGermanica (Ryke Geerd Hamer); Hamer ha ragione e la medicina è sottosopra (Carlo Cannistraro); La medicina sottosopra. E se Hamer avesse ragione? (GiorgioMambretti, J.Seraphin,); Le 5 Leggi Biologiche e la Nuova Medicinadel dr. Hamer (Andrea Taddei); Grazie dr. Hamer (Claudio Trupiano); Grazie ancora dr. Hamer (Claudio Trupiano); La guarigione è dei pazienti (M. Gabriella Bardelli); La malattia è un’altra cosa . . (Marco Pfister, S. Cella); L’autoguarigione secondo la Nuova Medicina (Vicente Herrera); Le malattie chefanno guarire . .(Katia Bianchi, S.P.); La biologia delle emozioni . .(Daniela Carini, F.C., V.A.); Comprendi i sintomi del tuo corpo . .(Vicente Herrera, Pignatta V.); La natura non crea sfigati (Giorgio Beltrammi); La bussola diHamer (Davide Cerutti); Scienza e Conoscenza n.46; ecc. ecc. 
VIDEO: video e conferenze sulla NMG su youtube e sul web.
Alcune immagini del presente articolo provengono dal sito ufficiale di NMG http://www.nuovamedicinagermanica.it/.