Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

mercoledì 13 novembre 2013

La Medicina secondo la Torah

Fonte: http://kabbaland.com/wkarticoli/Medicina_e_Torah.html

[ ... ] Che cos'è un medico qualificato ? È colui che sa come far sì che le persone non siano malate. E se lo diventano, costui non è un medico abile, anche se le guarisce.1
Non dobbiamo insegnare la Torah a pagamento, nè farci pagare i farmaci che abbiamo preparato ; è possibile chiedere solo il rimborso per gli ingredienti utilizzati.2

1Jehudah ben Chemouel le Hassid, Sefer Hassidim, Pa. 17; Bol. 592

2Ibidem, Pa. 810; Bol. 295


martedì 12 novembre 2013

EBV: mononucleosi e cancro

L'epstein barr virus, responsabile della mononucleosi, è anche coinvolto nello sviluppo di alcune forme tumorali

EBV e mononucleosi

L’Epstein-Barr (EBV) è un virus comune appartenente alla famiglia degli herpesvirus, responsabile della mononucleosi infettiva - una malattia virale contagiosa che attacca inizialmente i linfonodi del collo e della gola, spesso provocando febbre - è coinvolto nello sviluppo di alcune forme tumorali.

Il virus Epstein-Barr, che prende il nome dallo scienziato che per primo lo identificò nella metà degli anni 60, entra nei linfonodi e attacca i linfociti. Quando i globuli bianchi vengono a contatto con il virus, essi mutano forma e si moltiplicano, e nell’arco di diverse settimane, si sviluppa e si accumula una quantità sufficiente di cellule alterate capace di generare l’infezione.
Il virus può infettare chiunque, ma l’infezione si verifica più spesso nelle persone di età compresa tra 10 e 35 anni e, soprattutto, tra gli adolescenti. 

La mononucleosi infettiva può manifestarsi come una epidemia o in casi singoli  e si diffonde, sostanzialmente, attraverso la saliva: baciare, condividere bicchieri, posate, spazzolini da denti e altri oggetti di uso personale, può causare la trasmissione della malattia. L’incubazione è di solito compresa tra sette e quattordici giorni nei bambini e negli adolescenti, mentre è più lunga negli adulti (sino a 50 giorni). L'infezione si sviluppa lentamente con sintomi lievi e,inizialmente, indistinguibili da un raffreddore o da una forma influenzale . Quando la malattia progredisce i sintomi possono includere :

  •     Mal di gola (che può durare due settimane o più)
  •     Gonfiore dei linfonodi del collo, delle ascelle e dell’inguine
  •     Febbre persistente
  •     Affaticamento
  •     Malessere

E solo in alcuni casi:

  •     Eruzione cutanea
  •     Dolore oculare
  •     Fotofobia
  •     Milza gonfia o infezione del fegato

Un aumento della percentuale di alcuni globuli bianchi e una reazione positiva al test "Monospot”evidenziano la presenza della malattia. Anche se i sintomi della mononucleosi infettiva tendono a risolversi nell’arco di uno o due mesi, l'EBV rimane latente nelle cellule e nel sangue per il resto della vita e può riattivarsi. Nella maggior parte dei casi di mononucleosi, non è necessario nessun trattamento specifico e poiché si tratta di una infezione virale, gli antibiotici  sono inefficaci. I medici consigliano generalmente il riposo e l’assunzione di molti liquidi.


Il virus Epstein-Barr e il cancro

I virus svolgono un ruolo essenziale nello sviluppo di alcuni tipi di cancro ed il virus Epstein- Barr potrebbe essere strettamente correlato alla formazione di alcuni tipi di cancro dei linfonodi (o linfomi), così come di alcune malattie autoimmuni.
Questo virus colpisce in modo piuttosto diffuso ma, sorprendentemente, nella maggior parte dei casi, non si manifestano situazioni di particolare gravità. 
Quando il sistema immunitario è sano, il soggetto che ha contratto il virus di Epstein-Barr, non sa nemmeno di essere state infettato e, una volta esposta, la maggior parte dei soggetti sviluppa una immunità al virus.
Al contrario, se la risposta immunitarie è debole – ad esempio nei pazienti che ricevono farmaci per prevenire il rigetto di un organo trapiantato o  fortemente immunodepressi come negli affetti da AIDS in fase avanzata - il paziente infettato dal virus EBV può sviluppare sintomi più gravi.  Tali soggetti sono ad alto rischio di sviluppare il linfoma post-trapianto, altre forme tumorali e alcune malattie autoimmuni come la sclerosi multipla.
Il virus EBV è inoltre strettamente legato al linfoma di Burkitt (BL), il più comune cancro infantile nell’area dell’Africa equatoriale e in Nuova Guinea. Negli ultimi venticinque anni, tuttavia, il BL è apparso inaspettatamente in adulti infetti da HIV come un sintomo precoce di AIDS.

Anche il linfoma di Hodgkin è collegato al virus EBV. La malattia si verifica in tutte le popolazioni del mondo con una frequenza approssimativamente simile.

Circa il 40 % dei casi di tumore nei paesi occidentali è EBV genoma-positivo, e l'associazione con il virus è ancora più alta in altre parti del mondo. Cambiamenti genetici cellulari, oggi ancora poco conosciuti, giocherebbero un ruolo fondamentale nello sviluppo di tale forma di cancro.
Il virus EBV sembra anche essere la chiave per lo sviluppo del carcinoma nasofaringeo (NPC), un tumore delle cellule epiteliali che rivestono la cavità nasale. Sebbene siano stati registrati casi in tutto il mondo, l’NPC è più comune nel Sud Est asiatico, in particolare nel sud della Cina. Tale incidenza sembra essere riconducibile a fattori genetici e all'influenza di sostanze chimiche cancerogene nella dieta locale, piuttosto che ad una maggiore prevalenza di infezione EBV.