Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

domenica 27 maggio 2012

La sofferenza è nella testa

Quando il tempo è "strambo" (tra nuvole, bassa pressione, temporali, sole e pioggia nella stessa giornata...) allora le "ferite di guerra" cominciano a lamentarsi provocando dolori qua e là. 
Il corpo ricorda.
Quando il corpo ricorda e basta, e il tempo si stabilizza presto non ci sono conseguenze penose sulla psiche, ma se per caso questo stato fisicamente doloroso capita proprio nel periodo in cui sono state provocate le "ferite di guerra" allora la cosa è differente.
La mente ricorda.
E quando questo accade allora sono guai!
Quanto può durare lo stato catatonico/ansioso/angoscioso/sofferente (non doloroso, ma sofferente!) non posso saperlo, so solo quando parte...

E' incredibile quanti particolari riesca a ricordare in questi momenti. Particolari vissuti anni fa eppure mi sembrano così vividi e vicini.
E comprendo pure perché tante amicizie nate in un letto d'ospedale, nonostante un buon feeling, siano improvvisamente sparite dopo una breve frequentazione... è il ricordo di un'esperienza dolorosa che non vuol proseguire attraverso un'appendice.
Per me non era così, ma lo è stato per le persone con le quali ho condiviso "quel" periodo di vita.

Tutto ciò che riguarda "quel" periodo va rimosso, comprese le persone che si è conosciute!

Tuttavia è un inganno che la mente e il corpo non recepiscono. Insomma, non ci cascano! Entrambi ricordano. Entrambi fanno il riepilogo e te lo fanno rivivere.

Il dolore si prova nel corpo, la sofferenza si prova nella testa.
Il dolore del corpo può essere attenuato da un antidolorifico.
La sofferenza può essere eliminata lasciando correre i ricordi, non fermandoli, non soffermandoci...
E' difficile per una mente razionale come la mia che vuole analizzare tutto, ma so pure che è l'unico modo possibile per non restare troppi giorni sofferente anche quando il dolore fisico è passato.

Questo è uno di quei periodi...
Scriverne mi aiuta a farli scorrere, perché in fondo è la mente che vuole fermarli, allora... la frego io! scrivendone, così "non debbo tenere a mente niente"!!

Seduta stante pare che funzioni, ma poi torna. Dura poco il sollievo.
Vorrei che funzionasse più a lungo.

Intanto voglio ricordarmi che "niente di troppo bello o troppo brutto dura molto a lungo". E con questo saggio adagio, auguro buona vita a tutti.

Nessun commento:

Posta un commento