L'esame TAC può rivelare tante cose ma in quanti sanno cosa cercare? o meglio: quanti sanno leggere le immagini prodotte da questo particolare e specifico esame?
In questi cinque anni le mie tac sono state visionate pochissimo.
Di solito l'oncologo si è affidato alla lettura del responso più che alla lettura delle immagini. E siccome ora (dopo 5 anni) sono stati "avvistati" dei micronoduli (micro... quindi vedete che l'esame è ben specifico) mi sono precipitata dall'oncologo che non mi ha rassicurata affatto quando mi ha risposto: "può darsi che erano lì già da prima e non se ne sono resi conto".
A questo punto mi chiedo:
"Cosa le ho fatte a fare per 5 anni tutte queste tac se non c'è nessuno che le visioni?"
"Al medico radiologo che le effettua (e ne effettua molte in una giornata, moltiplicato per tanti giorni all'anno...) è mai possibile che possa sfuggire qualcosa?"
"Perché l'oncologo non è in grado di visionare le immagini quanto un radiologo?"
A queste domande mi sono risposta, ovviamente, ma la cosa non mi ha soddisfatta perché non mi ha portata da nessuna parte, se non al desiderio d'imparare a leggere le immagini ;)
Sotto consiglio mi sono anche rivolta ad uno specialista per diagnostica di immagini per sottoporre a confronto le tac precedenti con quella con i micronoduli avvistati, ma nulla di fatto! Il confronto non è stato possibile... Devo ripetere l'esame, mi è stato consigliato.
Ovviamente lo ripeterò ma restano senza risposte soddisfacenti le mie domande.
...nel frattempo che arrivi il giorno dell'appuntamento (già preso!) un po' di meditazione con tanto di mantra per la salute non me la toglie nessuno...