Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

venerdì 17 giugno 2011

Il cancro alla luce delle 5 Leggi Biologiche 2

 - Secondo criterio:
Il conflitto biologico nell’istante della DHS determina sia la localizzazione del SBS nel cervello come cosiddetto Focolaio di Hamer sia la localizzazione nell’organo come cancro o malattia oncoequivalente.
Ciò significa che nell’istante di questa DHS scatta il programma speciale (SBS), praticamente in modo sincrono: nella psiche, nel cervello e nell’organo.
Questa suddivisione in tre livelli ha unicamente lo scopo di facilitare il nostro lavoro diagnostico e terapeutico.
In realtà essi costituiscono un’unità che possiamo registrare su tutti e tre i livelli. Ma ciascun conflitto ha sempre anche un proprio contenuto ben determinato che si definisce nell’istante della DHS.
Il contenuto conflittuale si produce per associazione, cioè con una sequenza involontaria di pensieri e per lo più sfuggendo al filtro del nostro intelletto. Si pensa di pensare, in verità il conflitto, nel lasso di un istante, ha già colpito prima che si incominci a pensare.
Questo choc inaspettato lascia delle tracce nel cervello che si possono fotografare con l’aiuto della tomografia cerebrale computerizzata (TAC). Il relé interessato viene chiamato Focolaio di Hamer (FH). Questa espressione di fatto è stata coniata dai miei avversari che hanno definito i punti da me scoperti
come “gli strani focolai di Hamer”. Questi FH si presentano come gli anelli concentrici di un bersaglio ovvero come l’immagine prodotta da una superficie d’acqua in cui è stato gettato un sasso.
Quindi: ogni contenuto conflittuale comporta un evento organico ben preciso correlato ad un suo relé corrispondente nel cervello.
Nell’istante della DHS nel cervello possiamo già vedere tali modificazioni. Tipico Focolaio di Hamer (FH) con configurazione a bersaglio, in fase iniziale di soluzione.
Quanto più persistente è il FH tanto più grande è anche il tumore o la necrosi nell’organo ovvero l’alterazione
delle cellule.
Quanto più intenso è il conflitto, tanto più velocemente cresce il tumore, tanto più grande diventa la  necrosi o ad esempio l’osteolisi nell’organo e tanto più intensa l’alterazione delle cellule nei tipi di cancro che non presentano proliferazione cellulare (“malattie oncoequivalenti”).
In questa fase si produce un temporaneo gonfiore cerebrale, che può pure causare dei problemi, ad esempio se il conflitto è durato a lungo o se l’edema cerebrale del FH, intra o perifocale, è ubicato in un punto delicato.
L’edema diventa particolarmente esteso nell’organo e nel FH ad esso collegato a livello del cervello, in concomitanza con un conflitto di ritenzione idrica dei tubuli collettori renali, una situazione che allora chiamiamo “Sindrome”. Il FH è quindi diventato un cosiddetto “processo epsansivo” e si procura lo spazio tentando di spingere di lato ciò che ha intorno e comprimendo il tessuto cerebrale circostante.
Nel cervello entrambe le fasi (di conflitto attivo e di conflitto risolto) hanno ovviamente il loro FH nel medesimo punto, tuttavia presentandosi con un aspetto diverso:
- nella fase di conflitto attivo i cerchi sono sempre molto nitidi
- nella fase di conflitto risolto il FH è gonfio, edematizzato e sulla TAC prende una colorazione scura.
- nella fase di riparazione si produce il cosiddetto tessuto gliale, cioè un innocuo tessuto cerebrale di riparazione, che ha lo scopo di riparare il Focolaio di Hamer, che infine sulla TAC prende una colorazione bianca.
Questi Focolai di Hamer, ispessiti dal tessuto gliale, che si possono colorare bene con il mezzo di contrasto iodato nella tomografia computerizzata, sono dunque delle riparazioni dei Focolai di Hamer prodotte dall’organismo e non devono allarmare.
In linea di principio il FH dopo la riparazione è una innocua cicatrice di un processo, che normalmente consideriamo “ malattia”, con insediamento di tessuto gliale, i cosiddetti anelli gliali, che però purtroppo sono ancora mal interpretati come “tumori cerebrali” ad esempio gliomi, astrocitomi, oligodendrogliomi, glioblastomi ecc. e vengono quindi tolti chirurgicamente a danno dei pazienti. In verità le cellule cerebrali dopo la nascita non possono più moltiplicarsi. Pertanto ne consegue che non possono affatto esistere dei veri tumori cerebrali.

Il paziente, un contadino, sei mesi prima aveva patito una DHS quando il suo unico figlio, che avrebbe poi eredidato la fattoria, si era gravemente infortunato con la motocicletta. Il figlio rimase a lungo in sala di rianimazione e il paziente era convinto che sarebbe rimasto storpio. Il figlio invece guarì. Quattro settimane dopo che il figlio era di nuovo tornato a lavorare con lui nella fattoria il padre patì un infarto cardiaco con vertigini, mal di capo, disturbi dell’equilibrio. Dunque egli aveva patito l’infarto cardiaco dopo la soluzione del conflitto.
Anche il cervo patisce un conflitto biologico, un conflitto di territorio, con angina pectoris nella fase di conflitto attivo, se viene scacciato dal suo territorio da un rivale. Contemporaneamente a livello organico si forma un’ulcera dei vasi coronarici, cioè i vasi coronarici si allargano all’interno a causa dell’ulcera, consentendo in quel modo di far fluire una quantità di sangue doppia o tripla. Così parte alla carica cercando il momento ideale per riuscire a scacciare il giovane rivale dal suo territorio. Ha questa grande forza solo grazie all’attivazione di questo programma speciale, altrimenti non potrebbe riuscirci. Se gli si dessero dei tranquillanti il cervo non potrebbe mai più riconquistare il suo territorio.
Nel caso dell’uomo il territorio può consistere ad esempio nella propria ditta, amica, famiglia o nel proprio posto di lavoro. Per l’essere umano esistono diversi territori parziali, persino un’automobile può identificarsi come un territorio.
Nell’uomo l’infarto cardiaco viene notato solo se il conflitto è durato per almeno 3-4 mesi e normalmente ha delle conseguenze letali se il conflitto è durato per oltre 9 mesi e non ci si è accorti che iniziava la fase di riparazione vagotonica.
Nel caso dell’infarto del miocardio (midollo cerebrale) le cose stanno diversamente. Il contenuto conflittuale è: “sentirsi sopraffatti”. Organicamente si ha una necrosi del miocardio nella fase di conflitto attivo; nella fase di riparazione ovvero nella crisi epilettoide, (che indica il momento di svolta nella fase vagotonica) avviene la crisi cardiaca, il cosiddetto infarto del miocardio.

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