Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

venerdì 2 maggio 2014

Laboratorio armonico (8)

La Quarta Via

Abbiamo parlato a lungo della meccanicità e di come questa sia fonte di prigionia nell’uomo.
La stessa meccanicità, lo stesso subire la vita lasciando che le redini siano tenute in mano da qualcuno che apparentemente “gioca a dadi”, ci rende inevitabilmente la vita imprevedibile.
L’intero lavoro su di sé consiste nell’acquisire consapevolezza, ovvero una luce che ci permetta di trovare queste redini.

Nel frattempo, mentre noi siamo tanto impegnati nei nostri scopi (a cercarli, conseguirli, subirli, ignorarli), proprio in mezzo a quella marea di meccanicità che ci fa girare in tondo, possiamo trovare qualche segno lasciato come dono lì, dove meno ce lo aspettavamo, proprio per noi.

Bollarlo come “accidentale” o dargli un significato?
Da cosa dipende quale risposta daremo a questa domanda?

Legge dell’accidente 

Da “La Quarta Via” di P.D. Ouspensky
(Il libro è scritto sotto forma di domande e risposte avvenute realmente nelle conferenze tenute da Ouspensky tra il 1921 ed il 1946)


“Nella vita umana le cose accadono in base a tre leggi:

1. La legge dell’accidente:
è  quando un evento accade senza alcun rapporto con la linea degli eventi da noi osservati. Un accidente avviene quando due linee di eventi s’incrociano.
Supponete che un uomo stia sotto il tetto di una casa, per ripararsi dalla pioggia, e un mattone cada colpendolo sulla testa. Questo sarebbe un accidente. Ci sono due linee separate di causa ed effetto.

2. La legge del fato.
Il fato si riferisce solamente alle cose con cui l’uomo è nato: genitori, fratelli, sorelle, capacità fisiche, salute e cose del genere. Si riferisce anche alla nascita e alla morte. Qualche volta le cose possono accadere nella nostra vita sotto la legge del fato, e a volte sono cose importantissime, ma ciò è molto raro.

D. Perché accade che i pianeti influenzino l’uomo nella massa, e non l’uomo singolo?

R. Perché la parte dell’uomo che può essere influenzata è o piccolissima e non sviluppata o troppo coperta dalla personalità. La personalità riflette tutte queste influenze, e l’uomo è sotto la legge del caso [accidente]. Se l’uomo vivesse nella sua essenza, egli sarebbe sotto influenze planetarie o, in altre parole, sotto la legge del fato. Se ciò sia a suo vantaggio o no è un’altra faccenda. Può essere meglio in un caso e peggio in un altro, ma generalmente meglio.
[in figura, una rappresentazione artistica della Via Lattea, opera di Nick Risinger]


3. La legge della volontà.
La volontà ha due significati: la volontà nostra, o quella di qualcun altro. Non possiamo parlare della nostra volontà in quanto, così come siamo, non ne abbiamo affatto.Per quanto riguarda la volontà di un’altra persona, agli effetti della classificazione, ogni azione intenzionale di un’altra persona può essere chiamata il risultato della volontà di un’altra persona.”

“L’uomo può arrivare ad uno stato in cui acquisisce un ‘io’ che controlla e in cui acquisisce la volontà. Può arrivare a questo stato solamente sviluppando la consapevolezza.”

D. Quando smettiamo di trovarci sotto la legge dell’accidente?

R. Quando sviluppiamo la volontà.

- abbiamo parlato di personalità ed essenza;
- abbiamo parlato di come le personalità si strutturino in 9 tipologie principali;
- abbiamo visto come questi fenomeni avvengano in maniera meccanica, seguendo una legge detta dell'accidente.

I collegamenti tra le varie conoscenze possono girare lungo il perimetro di una circonferenza, oppure possono arrivare a convergere verso il centro, passando quindi dalla filosofia alla pratica.

Nei prossimi giorni tratteremo di 5 leggi biologiche, ovvero di una nuova medicina che fa della consapevolezza lo strumento chiave.

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