Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

giovedì 1 maggio 2014

Laboratorio armonico (5)

5) Essenza e personalità – (tratto da “Frammenti di un insegnamento sconosciuto”, P.D. Ouspensky)

“[…] l'uomo è costituito da due parti: essenza e personalità.

L'essenza è ciò che è suo.
La personalità è 'ciò che non è suo'.

'Ciò che non è suo' significa: ciò che gli è venuto dall'esterno, quello che ha appreso, quello che riflette; tutte le tracce di impressioni esteriori rimaste nella memoria e nelle sensazioni, tutte le parole e tutti i movimenti che gli sono stati insegnati, tutti i sentimenti creati dall'imitazione, tutto questo è 'ciò che non è suo', tutto questo è la personalità.”


"Dal punto di vista della psicologia ordinaria, la divisione dell'uomo in personalità ed essenza è difficilmente comprensibile.
Sarebbe più esatto dire che questa divisione, in psicologia, non esiste del tutto.
Il bambino non ha ancora personalità. Egli è ciò che è realmente. Egli è essenza.
I suoi desideri, i suoi gusti, ciò che gli piace, che non gli piace, esprimono il suo essere così com'è.”


"Ma allorché interviene ciò che si chiama 'educazione', la personalità comincia a crescere.
La personalità si forma in parte sotto l'azione di influenze intenzionali, vale a dire dell'educazione, e in parte per l'imitazione involontaria degli adulti da parte del bambino.
Nella formazione della personalità, hanno una parte importante anche la 'resistenza' del bambino all'ambiente e i suoi sforzi per dissimulare ciò che è 'suo', ciò che è 'reale'.”

"L'essenza è la verità nell'uomo; la personalità è la menzogna.
Ma, man mano che la personalità cresce, l'essenza si manifesta sempre più raramente, sempre più debolmente; sovente l'essenza si arresta nella sua crescita ad un'età molto tenera e non può più crescere.
[…] La cultura crea la personalità; e nello stesso tempo, essa ne è anche il prodotto, il risultato.
Non ci rendiamo conto che tutta la nostra vita, tutto ciò che chiamiamo civiltà, la scienza, la filosofia, l'arte, la politica, sono creazioni della personalità, cioè di tutto ciò che nell'uomo 'non è suo'.”

 "L'elemento che, nell'uomo, 'non è suo' [personalità], differisce molto da ciò che gli è 'proprio' [essenza] per il fatto che può essere perduto, alterato o tolto, con dei mezzi artificiali.”




 



 
"Nel lavoro su di sé vi è un momento molto importante: quello in cui l'uomo incomincia a distinguere tra la sua personalità e la sua essenza.  Il vero 'Io' di un uomo, la sua individualità, può crescere solo a partire dalla sua essenza. Si può dire che l'individualità di un uomo, è la sua essenza divenuta adulta, matura. Ma per consentire all'essenza di crescere è innanzitutto indispensabile attenuare la pressione costante che la personalità esercita su di essa, perché gli ostacoli alla crescita dell'essenza sono contenuti nella personalità." 




Finiscono le citazioni su essenza e personalità tratte dall'insegnamento di Gurdjieff riportatoci da Ouspensky.

domani vedremo cosa farcene di queste conoscenze (continua)

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