Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

giovedì 16 giugno 2011

Il cancro alla luce delle 5 Leggi Biologiche 1

Finora ho visto e vissuto il cancro alla luce della medicina ufficiale. 
A distanza di 7 anni dal primo incontro con "l'alieno" e di 6 anni dal secondo incontro, sto guardando la "cosa" da un altro punto di vista, prettamente biologico. 
Non vorrei spiegarlo con parole mie (anche perché non sono un medico) e quindi ho deciso di riportare qui uno stralcio del libro del dottor Hamer.

Tratto da Presentazione della Nuova Medicina Germanica
(...) Non abbiamo mai potuto conoscere il cancro e le sue correlazioni perché pensavamo che fosse inguaribile ed eravamo unicamente impegnati ad eliminare i sintomi della malattia tumorale a livello organico.
Nemmeno avevamo avuto la possibilità di capire, per esempio, le cosiddette malattie infettive perché si riteneva che non fossero delle fasi di riparazione bensì delle fasi patologiche aggressive in cui i microbi volevano distruggerci.
Non conoscendo le correlazioni, anche la legge della bifasicità delle malattie non era stata presa in considerazione, così come non si pensava al livello psichico e a quello cerebrale, al significato dell’essere destrimani o mancini. Senza parlare poi della crisi epilettoide che insieme alla cosiddetta sindrome rappresenta
la causa di morte più frequente.
Tutte queste nuove possibilità di riconoscere e curare la “malattia” derivano dalla comprensione della 1a Legge Biologica, la cosiddetta Legge Ferrea del Cancro e di quella che chiamiamo DHS, la Sindrome di Dirk Hamer, che ho chiamato così quando io stesso alla morte di mio figlio, fui così scioccato che mi “ammalai” di cancro al testicolo.
Si parla di Legge “Ferrea” perché è una legge biologica come lo è, ad esempio, il fatto che un bambino ha sempre un padre e una madre: occorre sempre l’unione di due persone perché nasca un nuovo bimbo. 
Così anche nella Nuova Medicina Germanica abbiamo 5 Leggi Biologiche che sono praticamente ferree. Tutte queste leggi naturali sono quindi riproducibili in senso rigorosamente scientifico, cioè verificabili in qualsiasi paziente scelto a caso.

LA PRIMA LEGGE BIOLOGICA
La Legge Ferrea del Cancro ha tre criteri

- Primo criterio:
Ogni programma speciale, biologico e sensato (SBS) ha origine da una DHS (Sindrome di Dirk Hamer), cioè uno choc conflittuale acuto, inaspettato, altamente drammatico, vissuto con un senso di isolamento, contemporaneamente su tre livelli:
1. nella psiche
2. nel cervello
3. nell’organo
Esempio: un portiere che viene colto “in contropiede”: guarda costernato, il pallone mancato che rotola nell’angolo opposto a quello dove lui se lo aspettava, restando come pietrificato. Questa è la situazione tipica nel caso di una DHS. L’individuo viene colto “in contropiede”.
La DHS è un conflitto acuto, drammatico, vissuto con un senso di isolamento, che coglie l’individuo in contropiede ma che è nel contempo un opportunità della natura che permette all’individuo di superare proprio quelle situazioni drammatiche che accadono in modo inaspettato
In effetti, in quel momento viene innescato un programma speciale praticamente in maniera sincrona per psiche, cervello e organo e può quindi essere constatato in modo visibile e misurabile proprio in quei tre livelli!
Si tratta comunque sempre di un vissuto conflittuale, non un destino avverso, o un avvenimento esterno nel quale la persona non è implicata.
Esattamente a partire dalla DHS il paziente entra in uno stato di tensione continua: ha tendenzialmente le mani e i piedi freddi, pensa giorno e notte al suo conflitto e cerca di risolverlo. Di notte non riesce a dormire e semmai solo nella prima parte della notte, male, e a tratti. Non ha più appetito, perde peso.
Questa è la fase di conflitto attivo.

A differenza quindi dei normali conflitti e problemi, vediamo con questi conflitti biologici che il paziente entra in uno stato di tensione continua (simpaticotonia) la quale produce dei sintomi ben definiti chiaramente visibili. Questa situazione si modifica nuovamente quando il paziente ha risolto quel conflitto. Sopravviene una fase di rilassamento, di messa a riposo dell’organismo (vagotonia).
A livello psichico inizia una fase di “convalescenza”. Il paziente si sente fiacco e stanco, ma si sente libero dal conflitto. Ha buon appetito, il corpo è caldo, spesso presenta febbre o mal di testa, dorme di nuovo bene ma per lo più dopo le tre di notte.
Questa è la fase di conflitto risolto.

Se invece abbiamo avuto il tempo di prepararci prima ad una situazione problematica, quando quindi il conflitto non è stato inaspettato, noi esseri umani siamo in grado di sopportare vari tipi di conflitti senza che questi ci facciano ammalare. 
Nella frazione di secondo della DHS però accade anche molto altro perché in quell’istante in effetti si possono predisporre parecchi “binari” sui quali la “malattia” prosegue il suo decorso. Questi binari sono aspetti conflittuali aggiuntivi correlati alla DHS, cioè le circostanze che vengono associate nell’istante della DHS.
Nell’attimo della DHS, come nel flash di una foto istantanea, la persona e l’animale registrano, anche senza rendersene consapevolmente conto, non solo i più piccoli particolari, ma anche suoni, voci, rumori, sensazioni di ogni tipo, addirittura i sapori. Può trattarsi anche di persone, animali, luoghi o determinati colori o rumori: tutto ciò che viene registrato, permane in memoria per tutta la vita. Se in seguito ci si trova nuovamente esposti ad una di queste circostanze, tutto il conflitto può riattivarsi in una cosiddetta recidiva.

Ciò significa che oltre al binario vero e proprio della DHS esistono pure dei binari secondari che consistono di circostanze o momenti concomitanti, integranti, che nell’istante della DHS si fissano nella memoriadell’individuo come elementi fondamentali. Si possono presentare contemporaneamente perfino 5 o 6 binari che corrono paralleli a quello principale.
E’ importante sapere che la serie di binari secondari conduce sempre a quello principale. Da qui il nome di binario.
Noi uomini moderni deformati dalla civilizzazione, interpretiamo questi binari come “patologici”, e allora parliamo di “allergie” e pensiamo che si debbano combattere. Parliamo ad esempio di raffreddore da fieno, asma, neurodermatite, ecc. e con queste etichette indichiamo indiscriminatamente conflitti diversi in fasi del tutto differenti insieme ai loro sintomi organici e cerebrali anch’essi differenti.
Se abbiamo trovato la DHS con i binari che hanno vibrato in quell’istante della DHS, allora possiamo affrontare il futuro con serenità. E’ importante però sapere che il conflitto vero e proprio non è ancora stato veramente risolto.
Esempio: una giovane donna aveva patito un conflitto di preoccupazione madre/figlio, con cancro alla mammella, a causa di un’amniocentesi (eseguita per accertare la paternità). Le venne una terribile paura che il bambino potesse avere subito delle lesioni a causa di tale intervento. In seguito tutte le procedure legali per determinare la paternità, si inserivano su questo binario, continuando anche lungo tempo dopo che il bambino era nato sano. Ogni volta che riceveva una lettera dall’avvocato o dal tribunale, tornava sul binario e il cancro alla mammella progrediva.
La DHS determina di fatto, non solo lo choc conflittuale acuto e drammatico che ci ha colto “in contropiede”,
(primo criterio) ma anche il contenuto del conflitto che determina la localizzazione del Focolaio di Hamer (FH) nel cervello e la localizzazione del cancro, della necrosi o dell’alterazione funzionale nell’organo (secondo criterio).
Ma come abbiamo visto, nell’istante della DHS può accadere ancora di più: proprio in quella frazione di secondo si predispongono i binari che saranno sempre presenti in seguito, ovvero sui quali il treno continuerà a correre in futuro.


(nel prossimo post: il secondo criterio)

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